Veicoli elettrici - mobilità - tecnologie - ambiente - energia rinnovabile. L'esaurimento delle risorse e le conseguenti ripercussioni politiche ed economiche rendono necessario ridurre la dipendenza dall'importazione di prodotti petroliferi e spingere quindi verso lo sviluppo di fonti energetiche alternative. I veicoli elettrici possono utilizzare tecnologie e risorse nel modo più efficiente.


giovedì 2 marzo 2017

Continua la crescita del mercato dell'auto in Italia: febbraio +6,2%.


Continua la crescita del mercato dell'auto: febbraio +6,2%. Necessario affrontare i temi della mobilità. Nonostante un giorno lavorativo in meno ed il confronto con un già robusto febbraio 2016 che aveva marcato un +27,9% rispetto all’anno precedente, continua la crescita del mercato italiano.
Secondo i dati diffusi oggi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, infatti, il secondo mese dell’anno si chiude con un immatricolato di 183.777 auto, in aumento del 6,2% rispetto alle 173.098 unità dello stesso mese dello scorso anno, con 10.000 immatricolazioni in più.
Il 1° bimestre mantiene, quindi, uno segno positivo con una crescita dell’8,1% e 355.656 auto vendute rispetto alle 328.949 del gennaio-febbraio 2016, che a sua volta aveva già evidenziato un incremento del 23%.
Tra i canali di vendita, crescono le immatricolazioni a società (+43,9%) e il noleggio (+6,3%) mentre il canale dei privati, nonostante il ritorno ad imponenti azioni di sostegno da parte delle Case con le loro Reti, come quelle che avevano già caratterizzato il 1° quadrimestre dello scorso anno e che già avevano sostenuto la performance dello scorso mese di gennaio, registra in febbraio un leggero rallentamento (-2,5%), frutto anche del confronto con lo stesso periodo del 2016, in cui gli acquisti delle famiglie erano cresciuti di oltre il 38%.
“La flessione dei privati è di nuovo un segnale di attenzione - ha detto Massimo Nordio, Presidente dell’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere - considerando che veniamo da un effervescente 2016 e con i primi 2 mesi nei quali il mercato ha continuato a beneficiare delle poderose campagne promozionali delle Case con le proprie Reti, ma che non potranno protrarsi a lungo”.
“Converrebbe perciò - prosegue Nordio - continuare a lavorare sui benèfici effetti del rinnovo del parco, soprattutto in ottica di ambiente e sicurezza. Stiamo infatti ri-affrontando gli irrisolti problemi della mobilità individuale, con i piani antismog che hanno ripreso corpo con una varietà di provvedimenti sulla circolazione, disomogenei, con una logica emergenziale come i blocchi del traffico, le targhe alterne e le restrizioni a livelli di Direttiva anche per le Euro 6 diesel”.
“E’ necessario - conclude Nordio - un intervento strutturale e coordinato; l’auto è un bene centrale nella mobilità dei cittadini, l’UNRAE avverte il bisogno che si dia vita alla già proposta cabina regia, coordinata da un Mobility Champion, in modo che questi sia promotore della “nuova cultura della mobilità” e che, nella sua autorevolezza e indipendenza, possa assicurare anche il coordinamento e l’esecuzione armonizzata dei piani della mobilità definiti dalle Autonomie locali”.
L’analisi della struttura del mercato, come anticipato, ci dettaglia come la flessione dei privati, rispetto all’andamento del mercato complessivo, porti gli stessi a scendere di quasi 5 punti di quota, per fermarsi al 57,2% del totale. Il cumulato gennaio-febbraio rimane, comunque, in leggera positività, ad un +1,1% e al 60% di quota. Sul fronte del noleggio la crescita è sostanzialmente in linea con quella del mercato (+6,3%) ed una rappresentatività che si mantiene stabile e che va a coprire 1/4 delle vendite totali del mese di febbraio. Tale risultato è stato determinato dalla performance del lungo termine, cresciuto di oltre il 21%, a fronte di una flessione del 6,8% del breve termine. Incremento allineato a quello del mercato totale anche nel 1° bimestre per il noleggio nel suo complesso, con una quota al 22,6% del totale. Anche febbraio segna un eccezionale andamento delle vendite a società, cresciute nel mese del 43,9%, con un recupero di quasi 5 punti di quota, che si porta al 18,2%. Nel cumulato l’incremento è del 38,9%, al 17,4% del totale.
Sul fronte delle alimentazioni, in crescita del 5,7% e del 4,9% le immatricolazioni nel mese dei carburanti tradizionali, rispettivamente diesel e benzina. Prosegue il forte calo del metano, che riduce del 45,3% i suoi volumi e si porta ad una rappresentatività di appena l’1,4% del totale, mentre segnano un’ottima crescita, come in gennaio, le vendite di auto a Gpl (+23%), grazie al confronto con periodi di forti flessioni e alla commercializzazione di nuovi modelli con questa alimentazione, giungendo a rappresentare in febbraio il 6,3% del totale mercato. Sempre ottima, infine, la performance delle vetture ibride: +49,2% in volume, sfiorando il 3% di quota e confermando anche questo mese il sorpasso sulle vendite di auto a metano.
Una buona crescita in febbraio caratterizza tutti i segmenti che compongono il mercato dell’auto, ad eccezione dell’alto di gamma che flette del 3,7% e delle utilitarie che si fermano ad un +1,4%. Inarrestabile, sul fronte delle carrozzerie, l’incremento dei crossover (+24,2% in febbraio e al 20,4% di quota), mentre rallentano i monovolume, le station wagon e le sportive. Forte crescita, infine, delle immatricolazioni nel Nord Ovest del Paese (+15,7%), mentre registrano una leggera positività tutte le altre aree.
A completamento dell’analisi delle vendite di febbraio, il mercato delle auto usate segna nel mese una flessione del 4,6% con 409.159 trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture (le intestazioni temporanee a nome del concessionario in attesa della rivendita a cliente finale), rispetto ai 428.860 del febbraio dello scorso anno. Nel 1° bimestre le 787.429 vetture trasferite indicano un calo dell’1,9% rispetto alle 803.044 dello stesso periodo 2016.

Dal comunicato stampa UNRAE



I nostri consueti grafici

L'andamento mensile per anno solare negli ultimi 9 anni. Come vediamo, nello scorso mese, Febbraio 2016, le immatricolazioni sono al secondo livello dietro al 2010.


  L'andamento mensile negli ultimi 9 anni in sequenza.


Le percentuali riferite allo stesso mese dell'anno precedente. Dopo una sfilza di segni meno segue una sequenza di segni positivi.

Col seguente grafico vediamo le immatricolazioni delle auto considerando la somma dei 12 mesi precedenti al mese di riferimento. Dimenticato il picco del 2010 e il minimo dell'Ottobre 2013, le immatricolazioni continuano a crescere in modo sostenuto riconquistando le cifre del 2010.





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1 commento:

Aldo ha detto...

A commento del post del 5 settembre 2016 scrivevo:

"Se qualche costruttore inizierà a proporre altrettanti modelli ibridi così come oggi sta facendo Toyota, non mi stupirei affatto se le auto ibride immatricolate fossero il doppio di quelle a metano."

Toyota ha aggiunto alla gamma il CH-R. Poi sono entrate nel mercato anche Kia, Hyunday e Suzuki. La previsione si è avverata prima di quanto prevedevo...